Beethoven in Vermont con il Trio Metamorphosi
Segnaliamo la possibilità di acquistare biglietti a prezzi scontati (5€ anziché 20€), riservati ai soci AIMA e accompagnatori, per lo spettacolo Beethoven in Vermont con il Trio Metamorphosi (Mauro Loguercio violino, Francesco Pepicelli violoncello, Angelo Pepicelli pianoforte), mercoledì 27 settembre alle 20:30 presso il Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano.
Per prenotare i biglietti scontati, è necessario scrivere ad amministrazione@aimamusic.it entro martedì 19 settembre.
Nell’estate del 1951, all’indomani della seconda guerra mondiale, tre famosi musicisti esuli dalla Germania nazista, Adolf Busch, Hermann Busch e Rudolf Serkin, devono decidere il programma del concerto inaugurale del Festival di Marlboro, la scommessa che sintetizza le loro vite e il loro percorso umano e artistico: dal rifiuto del nazismo all’esilio volontario e l’emigrazione negli Stati Uniti. Nel volgere di pochi anni il Festival di Marlboro è diventato famoso e ha fatto scuola nel mondo; i suoi partecipanti sono musicisti tra i più talentuosi dei cinque continenti e gli insegnanti grandi virtuosi e acclamati direttori d’orchestra… ma in quel lontano pomeriggio del 1951 questa idea rivoluzionaria era ancora solo nella mente dei tre promotori, occorreva svilupparla e metterla in pratica. Lo spettacolo immagina il momento della scelta del programma e lo scambio di idee musicali e umane tra i tre artisti. Siamo all’indomani del secondo conflitto mondiale, le atrocità compiute sono ancora ferite aperte nella memoria e nei corpi delle persone. E loro sono tre europei di origine e cultura tedesca di fronte a una classe di giovani musicisti americani. Tra esecuzione di brani, dissensi e opinioni contrastanti che mettono a nudo verità celate, Adolf, Rudolf e Hermann preparano il loro concerto… e alla fine, per il primo concerto di una formidabile serie che da allora non si è mai interrotta, la loro scelta è Beethoven, il musicista portatore per eccellenza degli ideali di fratellanza tra i popoli, e la sua opera 97, l’ultimo Trio, “L’Arciduca”, il ponte verso i futuri capolavori.