Convegno: Turismo musicale: storia, geografia e didattica
Il convegno, patrocinato dal Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’arte dell’Università Cattolica di Milano, con il coordinamento della prof.ssa Rosa Cafiero, docente di Storia della Musica, e dal prof. Guido Lucarno, docente di Geografia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, vuole alimentare il dibattito nell’ambito del Turismo Musicale, che trova i suoi fondamenti sia nell’analisi dei rilevanti flussi ad esso espressamente connessi, sia nel rilievo di particolari forme musicali legate al territorio o di eventi di settore che ne rappresentano gli elementi di richiamo.
Il fenomeno del turismo legato alla musica (concerti, spettacoli, stagioni liriche e di balletti, corsi di formazione) viene proposto in tre diverse chiavi di lettura:
- quella storica, che vede gli ultimi tre secoli caratterizzati da movimenti, anche internazionali, di persone interessate alla produzione o all’ascolto di eventi musicali;
- quella geografica, che indaga la distribuzione sulla superficie terrestre di tali movimenti, i paesaggi generati nelle sedi dei fenomeni e il loro raggio d’azione spaziale;
- quella didattica, che analizza in che modo scambi culturali, scuole di musica, esperienze orchestrali, formazione strumentale possano promuovere spostamenti di persone (viaggi di studio e turismo scolastico ad essi associato), di idee e di materiali, anche attraverso la rete.
ATTI DEL CONVEGNO
A pagina 72 degli Atti del Convegno l’abstract dell’intervento del Presidente di AIMA – Tommaso Napoli, che riportiamo anche qui sotto:
Il turismo dei musicisti amatori in Italia
Il circuito di musica classica amatoriale in Europa è un enorme bacino di persone colte, con una certa disponibilità economica e interessi sofisticati nel campo della cultura (4.000 orchestre amatoriali in UK, 1.300 in Germania, circa 100 in Olanda e in Norvegia). Queste persone amano viaggiare e hanno consolidato varie tipologie di turismo musicale. Esistono infatti associazioni piuttosto consistenti (Eurorchestries, EoFed – Federazione Europea delle Orchestre Amatoriali, I Cambristi di Bruxelles) che organizzano festival e rassegne muovendo centinaia, se non migliaia di musicisti amatori.
Tali dati sono il risultato della pluriennale esperienza avuta in Italia da AIMA – Associazione Italiana Musicisti Amatori, al momento la pi. grande organizzazione di musica amatoriale italiana. Con AIMA abbiamo infatti organizzato due Festival (Festival delle Orchestre Amatoriali Europee a Cremona, con oltre 1.500 musicisti partecipanti, Festival della World Federation of Amateur Orchestras a Milano in collaborazione con MiTo Settembre Musica, con 100 musicisti da 5 continenti) ed annualmente proponiamo workshop in collaborazione con il Conservatorio di Como (circa 40 partecipanti da Svizzera, Belgio e UK), oltre a gemellaggi con orchestre straniere (da Norvegia, Olanda e Svizzera). Questa relazione esamina, con riferimento alle attività iniziate da AIMA, difficoltà e punti di forza del sistema musicale amatoriale italiano, opportunità turistiche sia dall’estero sia dall’Italia stessa. del volume di atti preliminari del Convegno “Turismo musicale”
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