Raduno n. 50 – Cambristi Milano
Per celebrare i loro primi 50 raduni a Milano, i Cambristi hanno organizzato al MAMU – Magazzino Musica un evento speciale con musica, intrattenimenti, quiz, play-in e giochi a premi! Non mancate!
Lucia Demichelis e Consuelo Cova (violini), Ovidio Pratissoli e Tommaso Napoli (viole), Christopher McConnell (violoncello)
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Quintetto in SOL minore K 516 (movv. 1 e 2)
Vincenzo Langella e Consuelo Cova (violini), Tommaso Napoli (viola)
Antonín Dvořák (1841 – 1904)
Miniatures per 2 violini e viola
Daniela Cinquemani (voce), Antonio Rosato (pianoforte), Alberto Mercuri (violino)
Armando Mercuri (1884 – 1948)
Liriche: (vedi i testi qui sotto)
- Profumo di rosa
- Folgorio di stelle
- Occhi luminosi
Ma… che cos’è un Play in?
Un play-in è un evento in cui i musicisti si incontrano, spesso per la prima volta, e leggono musica da camera per puro piacere! È un format di evento inventato dall’associazione americana ACMP, che ogni anno realizza il World Wide Play In Day (cui AIMA partecipa orgogliosamente dal 2012). I play-in non sono concerti né performance, ma un modo per incontrarsi e suonare insieme.
PLAY IN: Concerto Brandeburghese n. 5 (BWV 1050)
Scarica le parti a questo link.
PLAY IN: Pergolesi concerto in Sol (P.33)
Scarica le parti a questo link.
Profumo di rosa
Dimmi: la rosa appassita
rammenta l’estate che fu,
quando i suoi petali in fiore
la brezza sfiorava di baci?
Ah sì! Quel profumo rimane,
il dolce ricordo dei giorni felici
di giovinezza e d’està!
Così noi pure sfiorimmo,
di lagrime or solo viviamo,
e l’ala nera del Tempo
ci punge ed ottenebra il cuore!
Ah no! Nell’alma ci resta
il dolce ricordo dei giorni felici,
il profumo del Tempo che fu!
Folgorio di stelle
Notte di maggio fulgida incantata,
Vanno gli innamorati lungo il mare
che ansa leggero, e sembra accarezzare
la riva solitaria addormentata.
Scende dall’alto un mite folgorio di stelle:
occhi sereni, occhi ridenti
ch’hanno per noi dolci comandamenti,
e d’ogni mal c’infondono l’oblio
Vanno gli innamorati, è dolce andare sotto le stelle
quando è primavera
e il vento par che rubi dalla sfera celeste
gli astri per donarli al mare
Egli la guarda pallido d’amore,
e con un fil di voce: Ch’io ti baci! sospira;
Ed Ella, con un soffio: Taci!
e s’abbandona, illanguidisce e smuore.
Il vento tace, e come per guardare il volo arresta:
sembrano cadere le stelle ad una ad una dalle sfere
e il mondo sembra in cielo dileguare.
Occhi luminosi
Perché ieri per via io t’ho veduta
E non t’ho salutata,
Tu credi che non t’abbia conosciuta
Mia bella innamorata.
Ma gli é che coi tuoi occhi luminosi
Abbagliato tu m’hai,
Gli è che dentro le palpebre nascosi
Tieni del sole i rai.
La colpa è tutta dei tuoi occhi o bella;
In sono un innocente.
Tu fai perder la vista e la favella
Quando guardi la gente
Se continui a fissarmi, ai tuoi ginocchi
Io muto resterò:
Non guardarmi così, chiudi quegli occhi
Ed io ti bacerò.