Roberto Perata
Docente al Conservatorio G. Verdi di Milano, dall’autunno 2015 Roberto Perata è stato eletto come direttore principale dell’orchestra ContrArco.
Ha studiato pianoforte nella sua città sotto la guida di Elena Buttiero, proseguendo poi gli studi musicali presso il Conservatorio “Paganini” di Genova sotto la guida di Adelchi Amisano, Emilio Traverso, Andrea Toschi, Massimiliano Damerini e Maria Rosa Moretti, diplomandosi in composizione, direzione d’orchestra, organo e composizione organistica, pianoforte, musica corale e direzione di coro.
Si è perfezionato in pianoforte con Maria Madini Moretti, in organo con Juergen Essl, Dietrich Oberdoerfer ed Edoardo Bellotti, in composizione con Alearco Ambrosi e Salvatore Sciarrino. Già premiato in alcuni concorsi pianistici nazionali, nel 1994 è vincitore di una borsa di studio per maestri collaboratori al Teatro alla Scala, al termine della quale è assunto presso lo stesso Teatro come assistente musicale del Direttore artistico, Paolo Arcà, avendo così l’occasione di collaborare con direttori come Riccardo Muti, Mstislav Rostropovich, Giuseppe Sinopoli, Riccardo Chailly, Zoltan Pesko, Christopher Hogwood, Rinaldo Alessandrini e cantanti come Renata Scotto, Leyla Gencer, Galina Vishnevskaja, Renato Bruson, Bernadette Manca di Nissa, Gabriella Ravazzi, Sherrill Milnes, Mignon Dunn, Genia Kühmeier, Alex Esposito, Sara Mingardo.
Ha svolto attività concertistica nei repertori più disparati, da Perotinus al contemporaneo, come cantante, strumentista, compositore, direttore di coro e d’orchestra. In tale veste è apparso alla guida di compagini come i Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Verdi di Milano, l’Orchestra del RNCM di Manchester, Brixia Musicalis, l’Orchestra Coccia di Novara, la ProArte Marche, l’Orchestra Sinfonica di Bacau (Romania), l’Orchestra “Paganini” di Genova, l’Ensemble Entr’acte (prime parti dell’orchestra della Scala), il VoicEnsemble (artisti del coro della Scala, Berlino 2010), i Madrigalisti Ambrosiani, il Dafne Ensemble, la Camerata Antiqua di Seoul.
In campo operistico ha diretto produzioni come Dido and Aeneas di Purcell (Varese, 2002), Orfeo ed Euridice di Gluck (Varese, 2004), Le bourgeois gentilhomme di Lully (Accademia della Scala, Teatro Litta, Milano 2004); L’Orfeo e L’incoronazione di Poppea di Monteverdi (Chiari, BS, 2005-06), Giulio Cesare di Haendel (Chiari, BS, 2007), L’enfant et les sortileges di Ravel (Orchestra Verdi, Auditorium di Milano, 2011); L’occasione fa il ladro di Rossini (Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, 2011); Venus and Aeneas di Blow (prima esecuzione moderna in Italia, Brescia, 2014); Orlando finto pazzo di Vivaldi (Korean National Opera, Seoul, 2016).
Laureato anche in Giurisprudenza presso l’Università di Genova e in Musicologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha recentemente conseguito il dottorato di ricerca in Beni culturali e ambientali presso l’Università Statale di Milano, con una tesi di ambito musicologico. Docente presso varie istituzioni italiane e americane, nel 2011 ha pubblicato il saggio “Analisi musicale – un antimetodo” (ed. Armelin, Padova).