Barocco Lab – Vivaldi impressionista: luci e colori nei concerti strumentali
Barocco Lab – Giacomo Biagi – Vivaldi Impressionista – Luci e colori nei concerti strumentali
6 ottobre 2018 dalle ore 13:30 alle ore 17:30 – Sagrestia Monumentale della Chiesa di San Marco a Milano
La nuova stagione dei laboratori barocchi comincia il 6 ottobre prossimo con un appuntamento dal titolo: Vivaldi impressionista: luci e colori nei concerti strumentali, curato da Giacomo Biagi.
Il laboratorio si terrà a Milano sabato 6 ottobre 2018, dalle ore 13:30 alle ore 17:30.
Le iscrizioni sono aperte fino a domenica 30 settembre.
Programma:
- Concerto in do maggiore RV 560 per due clarinetti, due oboi e archi e basso;
- Concerto in sib maggiore RV 579 (“Concerto funebre”) per oboe, corno inglese, violino, viole, violoncello e archi e basso;
- Concerto in re maggiore RV 562 per due corni, due oboi, due violini, archi e basso (terzo movimento);
- Concerto in sol minore RV 578 per due violini, archi e basso (primo movimento).
Inoltre parleremo di:
- Perché non rischiamo un fulmine suonando a 440hz: il la di Vivaldi e i metodi utilizzati per ricostruire i diapason del passato.
- Da Venezia a Torino, passando per Genova: le mille peripezie del Fondo Foà-Giordano, il nucleo delle opere vivaldiane.
Come partecipare:
- La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i musicisti amatori, soci di AIMA, con buona padronanza tecnica del proprio strumento;
- chi non fosse ancora iscritto ad AIMA può farlo cliccando qui;
- si può suonare con strumenti moderni, ma chi avesse anche lo strumento barocco, o l’arco barocco, porti entrambi; il diapason è fissato a 440hz;
- l’organico prevede: due clarinetti concertanti (eventualmente due flauti dolci o traversi), due oboi concertanti (eventualmente due flauti dolci o traversi), due corni concertanti, un corno inglese concertante (eventualmente clarinetto o viola), fagotto concertante (eventualmente violoncello), violini, viole (da braccio e da gamba), basso continuo (violoncello, violone, contrabbasso, fagotto, clavicembalo, organo, pizzichi…);
- desideriamo mantenere la partecipazione al laboratorio aperta al maggior numero e varietà di strumentisti: dunque, anche se il vostro strumento non compare in elenco, non esitate a contattarci per chiedere informazioni! Cercheremo la soluzione migliore per l’organico che verrà formandosi;
- il programma è suscettibile di modifiche, in base agli strumentisti iscritti;
- ricordiamo a tutti la possibilità di partecipare come uditori inviando una e-mail a barocco@aimamusic.it.
Strumenti concertanti:
- Chi desidera candidarsi come solista può farlo inviando una e-mail a barocco@aimamusic.it.
- Le parti verranno inviate a ciascun candidato al momento dell’iscrizione.
- Il livello strumentale necessario per affrontare queste parti è almeno “B” della classificazione AIMA (vedi scheda di autovalutazione).
- È possibile candidarsi anche come coppia di solisti già formata (es. se due flauti si trovano già bene a suonare insieme, è senz’altro possibile studiare le parti insieme e proporsi insieme come primo flauto concertante e secondo flauto concertante).
- I responsabili musicali del laboratorio potranno chiedere ai candidati di fare una prova preliminare di verifica (verifica molto informale e amichevole!).
- Potranno essere ammessi anche più solisti su uno stesso ruolo e in quel caso ci sarà una rotazione per l’esecuzione durante il laboratorio.
- Se il livello di preparazione raggiunto da un candidato non fosse sufficiente per suonare come solista, e questo sarà valutato esclusivamente dai responsabili musicali del laboratorio, non sarà assolutamente un problema e sarà possibile comunque partecipare al laboratorio come membro dell’orchestra.
Strumenti del gruppo orchestra
- Ci si iscrive come di consueto inviando un email a barocco@aimamusic.it.
- Chi suona uno strumento diverso da quelli previsti (es. i flauti traversi per l’orchestra o gli strumenti a pizzico) non esiti comunque ad inviare domanda di iscrizione: nei limiti del possibile, come ben sa chi ha già partecipato ai precedenti laboratori, si cerca di far suonare tutti gli strumenti;